Etica Buddhista, consumismo ed ecologia

Ven. Buddhadasa Bhikkhu L'universo segue un ordine «socialista» ( armonioso, NDT) [1]. Le stelle in cielo sono inserite in un ordine «socialista». I pianeti del nostro piccolo sistema solare non collidono perché seguono un sistema «socialista». La sopravvivenza degli individui si deve alla società, che è una forma cooperativa di mutuo servizio. Questa è opera... Continua a leggere →

Abbandonare il risentimento

Paṭhamaāghātapaṭivinaya SuttaAṅguttara Nikāya 5.161 «Monaci, vi sono cinque modi per eliminare il risentimento, attraverso i quali un monaco dovrebbe rimuovere completamente il risentimento. Quali cinque? (1) Si dovrebbe sviluppare amorevole gentilezza per la persona verso la quale si prova risentimento; in questo modo si dovrebbe eliminare il risentimento verso quella persona. (2) Si dovrebbe sviluppare compassione... Continua a leggere →

Le Tre caratteristiche universali

R.G. de S. WettimunnyThe Buddha's teaching and the ambiguity of existence «Cosa pensate, monaci, la forma...la sensazione...la percezione...le intenzioni...la cognizione è costante o incostante?»«incostante, Signore».«E ciò che è incostante, è insoddisfacente o soddisfacente?»«Insoddisfacente, Signore.»«E ciò che è incostante, insoddisfacente, soggetto per natura al cambiamento, è forse saggio considerarlo come: “Questo è mio, ciò sono Io,... Continua a leggere →

L’Origine Dipendente (Paṭicca-samuppāda)

«ye dhammā hetuppabhavā tesam hetum Tathāgato āha tesañ ca yo nirodho,evaṃvādī Mahāsamano» «Di quei fenomeni che sorgono da cause, Il Tathāgata ne ha spiegata l’origine e la cessazione; questo è l’insegnamento del Grande Asceta»  -Vinaya, I, 40 1.L’insegnamento sull’origine dipendente (In Pāli : paṭicca-samuppāda) o Ruota dell’Esistenza, mira a esplicare l’origine causale della sofferenza; il termine... Continua a leggere →

Le quattro meditazioni illimitate

Venerabile Bhante Punnaji All'inizio, meditazioni quali quella sul respiro o sulla benevolenza possono essere utili per calmare il corpo e la mente; la mettā è benevolenza universale, un ampliare la mente; la nostra mentre è ristretta perché pensiamo solo a noi stessi...io voglio questo e quello, io odio questo e quello; pensiamo sempre al nostro... Continua a leggere →

Mūla­pariyā­ya­sutta: La Radice di ogni cosa

In questo discorso il Buddha espone il fenomeno dell'appropriazione e della identificazione soggettivo-oggettiva. Mūla­pariyā­ya­suttaLa radice di ogni cosa Così ho udito: In una certa occasione il Beato dimorava ad Ukkaṭṭhā, nel bosco di Subhaga, ai piedi di un albero di Sāla Reale. Quindi, il Beato disse ai monaci: «monaci!»- «Signore!» risposero quei monaci in assenso. Ed il... Continua a leggere →

Titthāyatanasutta: Principi non buddhistici

TitthāyatanasuttaDiscorso sui principi dei Titthiya Aṅguttara Nikāya 3 7. Mahāvagga «Vi sono, o monaci, questi tre principi dei Guadatori [1] che, allorché esaminati, analizzati, indagati dai saggi, ed essendo inoltre pervenuti da un lignaggio (parampi gantva)[2], sfociano nell’inazione . Quali tre?1.Vi sono, o monaci, alcuni asceti e bramini che così asseriscono e opinano: ‘qualunque cosa una persona sperimenti,... Continua a leggere →

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