La Grande Assemblea: I Quattro Tipi Di Discepoli

Aṅguttara Nikāya 1. Ekakanipāta 14. Paṭhamavagga Etadaggavagga, Prominenti 1. Pathama vagga. (I Monaci) 188. Monaci, dei miei discepoli ( monaci), Aññākoṇḍañña fu il primo a realizzare il Dhamma. 189. Sāriputta è il primo per la grande saggezza. 190. Mahāmoggallāna per i poteri psichici. 191. Mahākassapa per l’ osservanza della disciplina. 192. Anuruddha per l'occhio celeste. 193. Il... Continua a leggere →

La giusta parola

"Quando la mente è silenziosa, è persino possibile udire i fili d'erba dialogare fra loro: possano tutti gli esseri danzare liberi nel vento con la propria mente resa silente dall'aver lasciato andare ogni cosa."(Buddhadasa Bhikkhu) La parola (Pāli: vācā) è, assieme al corpo e alla mente, una delle tre porte attraverso le quali l'individuo inter-agisce... Continua a leggere →

Il Caṅkīsutta e il concetto di verità

Caṅkīsutta, Majjhima Nikaya 95 (estratti) 1.L'accertamento della verità"Vi sono cinque elementi i quali posso produrre due risultati: fede (Saddhā), apprezzamento (ruci), adesione alla tradizione (anussavo), considerazione delle apparenze (ākāraparivitakko) e preferenza accordata ad un punto di vista sulla base del ragionamento (diṭṭhinijjhānakkhanti).Anche se si ha fede in qualcosa, questa potrebbe risultare vuota[di significato], vana, falsa;... Continua a leggere →

Buddha-Kasetra, La Terra Pura dei Buddha

Ven. Buddhadasa Bhikkhu Dov’è localizzata la natura di Buddha inerente al Buddha? In altre parole, dov’è il Buddha?Siamo soliti definire questo “luogo” Buddha-Kasetra. Kasetra è una parola sanscrita che significa “luogo” o “campo”.(l’equivalente pali è Khetta.) Il termine campo si riferisce ad un luogo contenente o supportante qualcosa. In questo caso, dov’è il Buddha-Kasetra, ovvero,... Continua a leggere →

Immagine, materia, corporeità: tre approcci alla meditazione corporale

In accordo alla tradizione contemplativa del Buddhismo Theravāda, vi sono tre differenti modi di meditare sulla componente materiale dell’esperienza soggettiva: 1. prendendo come oggetto di meditazione un’immagine esteriore visualizzata; 2. meditando su di un oggetto materiale di uso comune; 3. focalizzando l’attenzione al proprio corpo fisico. 1.L’oggetto esteriore e la pratica della visualizzazione Per quanto... Continua a leggere →

Arrestare la girandola, di Buddhadasa Bhikkkhu

Perché il Buddha ha posto la sensazione (In Pali: vedana) come secondo oggetto di contemplazione nella pratica della consapevolezza?L'assenza di consapevolezza circa le sensazioni le farà apparire ininfluenti, mentre sono proprio le sensazioni che spingono e pungolano l'uomo in mille direzioni. Le sensazioni fanno girare il mondo. Le sensazioni che tutti bramiamo condizionano il nostro... Continua a leggere →

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