Mūla­pariyā­ya­sutta: I fondamenti dell’Esperienza

Majjhima Nikāya 1 Mūla­pariyā­ya­sutta Così ho udito: In una certa occasione il Bhagavān dimorava ad  Ukkaṭṭhā, nel bosco di Subhaga, ai piedi di un albero di Sāla Reale. Ed il Bhagavān disse ai Monaci: «Monaci!»- «Signore!» risposero quei monaci in assenso al Bhagavan. Il Bhagavan così disse: «Vi esporrò la radice di ogni cosa, ascoltate e fate ben attenzione a ciò... Continua a leggere →

Aspettative e frustrazione

«Upādā­pari­tassa­nañca vo, bhikkhave, desessāmi anupā­dā­a­pari­tassa­nañca. Taṃ suṇātha, sādhukaṃ manasi karotha, bhāsissāmī”ti. «Evaṃ, bhante»ti, kho te bhikkhū bhagavato paccassosuṃ. Bhagavā etadavoca:  A Savatti. «Monaci, vi parlerò di come l'ansia nasca dall’afferrarsi, e di come la calma nasca dal non afferrarsi; ascoltate e fate bene attenzione a ciò che dirò.” «Bene Signore», risposero in assenso quei monaci... Continua a leggere →

Il testamento spirituale del Buddha

Di seguito, alcuni estratti dal Mahā­pari­nib­bā­na­sutta (DN,16) su come mantenere l'armonia nella comunità dei praticanti, la preservazione del Dhamma ed i criteri per accertare se un insegnamento sia o meno congruo con quanto insegnato dal Buddha. il testo completo qui: Come prevenire il declino del Sangha e mantenere l'armonia: “E' da aspettarsi una crescita dei monaci,... Continua a leggere →

­Jana­na­kuhana­sutta: L’inganno

Vuttañhetaṃ bhagavatā ­vuttama­rahatāti me sutaṃ:    Questo è stato detto dal Bhagavan, dall'Arahant, e così ho sentito:   “Nayidaṃ, bhikkhave, brahmacariyaṃ vussati jana­ku­hanat­thaṃ, na janala­panat­thaṃ, na lābhasakkā­ra­silokā­ni­saṃsat­thaṃ, na ‘iti maṃ jano jānātū’ti. Atha kho idaṃ, bhikkhave, brahmacariyaṃ vussati abhiñ­ñat­thañ­ceva pariññatthañcā”ti. Etamatthaṃ bhagavā avoca. Tatthetaṃ iti vuccati:    «Monaci, la via spirituale non è vissuta per... Continua a leggere →

La contemplazione delle sensazioni

  La contemplazione di vedana di Ajahn Chandapalo © Ass. Santacittarama, 2013. Tutti i diritti sono riservati. SOLTANTO PER DISTRIBUZIONE GRATUITA.   Dal ritiro tenuto a Rocca di Papa, 2002. OGGI VORREI PARLARVI del secondo fondamento della presenza mentale che prende in esame ciò che nella lingua pali viene detta vedana, generalmente tradotta come sensazione.... Continua a leggere →

Buddha, Dhamma e Sangha: Bhikkhu Gyanjyoti

  La parola Buddha deriva dalla parola pali "budh" che significa risvegliare, percepire, diventare consapevoli. Il Buddha è colui il quale ha trasceso l'attaccamento, la malevolenza e l'ignoranza (tradotte a volte come avidità, odio e illusione), ha percepito l'impermanenza, il dukkha e l'assenza di sé sostanziale,  raggiunto l'illuminazione e realizzato il Nibbana (Nirvana). Il Nibbana è... Continua a leggere →

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